IL BLOG DI WEISS 2023
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- La mente è come il corpo -
Di recente ho avuto l'opportunità di farmi fare un massaggio terapeutico da una mia amica, essendo che ha fatto la scuola da massaggiatrice medica e successivamente ha studiato altre tecniche lo bombardata di domande.
Durante le spiegazioni mi ha detto che ho il sedere a papera, in altre parole, inclino il sedere verso l'esterno e questo causa spesso mal di schiena alla parte lombare, dopo di che mi ha corretto e messo nella forma giusta.
Da quando mi ha spiegato bene da dove arrivano la maggior parte dei miei dolori mi sto concentrando a mantenere la giusta postura. Onestamente ho il sentimento che sono in una posizione in naturale, però questo è perché il mio corpo si è adeguato a quella postura da anni.
In questo periodo sto cambiando anche diversi schemi mentali e ho notato che il corpo reagisce come la mente.
Essendo che si mantiene un'abitudine malsana per anni sia la mente che il corpo si abitua e si adegua come meglio riescono. Per esempio, quando smetti di fumare, senti i polmoni che stanno bene, il palato percepisce più gusti ma dopo poco sia la mente e il corpo voglio tornare nella loro comfort zone.
Per uscire da anni di postura scorretta, fisica e mentale il passaggio richiede di creare una nuova muscolatura e questo può anche fare male, ma è l'unico modo di miglioramento.
- Il fra codice -
Questo weekend io e la mia vecchia cerchia di amici siamo riusciti a fare una serata assieme, tra alcolici risate e giochi da tavolo.
Prima di iniziare la serata avevo l'intenzione di andare a casa presto perché lunedì avevo uno stage per un nuovo posto di lavoro.
Per il passaggio a casa mi ero affidato a un amico che anche lui non voleva fare troppo tardi per non far arrabbiare la propria ragazza.
Giunto il momento che era adeguato andare (mezza notte e mezza) il mio amico con la ragazza comincia a salutare tutti, ovviamente io mi sono aggregato ai saluti.
Però in lontananza ho notato un altro amico che era altamente scocciato che stavamo andando via, in quel momento ho capito che non potevo abbandonare un mio fra.
Onestamente per fortuna sono rimasto, dopo qualche birra in più ha tirato fuori i suo demoni, aveva sul serio bisogno d'aiuto e sopra tutto aveva bisogno dei suoi amici.
Questa situazione mi ricorda una frase letta su internet: se a qualcuno che vuoi bene soffre, metti in tasca il tuo dolore e lo aiuti.
Per concludere siamo andati a dormire alle 4.30 di mattino e durante lo stage di oggi avevo ancora gli svarioni da mancanza di sonno, ma ero contento per il mio amico, questo era tutto quello che mi serviva per andare avanti.
Si ha molta più forza se sei circondato da persone che ami, quindi bisogna amarsi e la vita.
- Un aforismo al giorno, toglie lo psicologo di torno -
In questo periodo sto ascoltando tante compilation di aforismi da diverse persone, da spadaccini del 1600, Einstein, indiani d’America e molti altri.
La prima cosa che ho natato che si nota proprio lo stile di vita che faceva quella persona a dipendenza delle sue frasi, la seconda, che mi ha colpito ancora di più è che qualsiasi sia stata l'era in cuoi la persona o persone hanno scritto questi aforismi non conta, per come dico spesso: non cambia l'essenza ma la forma di come si presenta.
Però quello che volevo dire con questo blog è un altro concetto. Mentre ascoltavo e riflettevo sulle perle di saggezza spesso mi passava per la mente: ehy questa frase dovrebbe sentirla un mio amico.
Ma dopo mi è entrata la classica paranoia: ma se lui non assimila quella frase come faccio io?
Il fatto ognuno vive la sua realtà, quindi se io osservo un mio amico lo vedrò attraverso la mia realtà e la mia esperienza.
Come per esempio: io mi sono sempre definito una persona calma e pacifica con le parole; invece, sono uno schizzato fisicamente e uno stronzo verbalmente per come sono diretto.
Quindi? Niente, volevo solo esprimere questo mio ragionamento.
- Un cambio non voluto ma apprezzato -
In questo periodo stavo notando una situazione bizzarra, prima d’iniziare il lavoro come rappresentante non mi piacevano i viaggi lunghi in macchina, questo è dovuto a diversi fattori.
Primo sei fermo per tanto tempo, in quel tempo che sei fermo non puoi neanche fare altre attività, in caso ti fai dei viaggi mentali rischi di mancare l’uscita dell’autostrada o peggio fai un’incidente.
In questo tempo che ho dovuto sopportare una dinamica che non mi si addiceva ero irrequieto, però ora riesco a fare ore in macchina e mi sembra che il tempo vola, oltre tutto, sono pure rilassato in questo tempo.
Come sempre faccio dei grandi giri per un piccolo concetto: se una cosa non ti piace adesso non vuol dire che sarà così per sempre.
Ovviamente ho trovato le mie strategie per passare quella fase disagiante ma sta qui il punto, dal momento che si smette di lamentarsi e si crea qualcosa di nuovo da quella situazione tutto cambia.
- Uno schema mentale -
Questo blog è nato da una frase su Elden ring: Se il boss fa sempre la stessa mossa significa che fai sempre lo stesso errore.
Già dal primo momento ho apprezzato questa frase anche se non la sentivo mia.
Diverse settimane dopo stavo giocando con il mio gatto con il suo gioco preferito. Nella mia testa avevo la convinzione di usare sempre una tattica diversa per farlo muovere, dopo un paio di minuti di gioco ho notato come anticipava le mie mosse.
Mentre notavo i movimenti mi riecheggiava nella testa quella frase: se il tuo avversario fa sempre la stessa mossa significa che lo fai anche tu.
Ovviamente il mio gatto non era un avversario ma dal momento che lui prende la situazione sul serio lo faccio pure io.
Tutto questo discorso mi porta a pensare che tendiamo a stare sempre nei soliti schemi, anche se facciamo delle modifiche lo stile è quello; quindi, agli occhi di un esperto fai sempre la stessa cosa.
Mentre si vive non si ha bene la percezione di noi stessi, ma un essere esterno al nostro universo riesce a vedere meglio la situazione, per questo ogni essere e situazione è un nostro maestro dal momento che ci riflette le nostre azioni, basta avere il coraggio di osservare il proprio riflesso.
- Ricordati dell'accetta -
Parlando con mia sorella della mia situazione di sovra carico mi ha raccontato una storia che mi ha colpito.
Un falegname si presenta al suo nuovo posto di lavoro pieno d'energia e ben preparato, a fine giornata riesce a tagliare un grande numero di alberi. Il giorno seguente torna con la stessa motivazione ed energia, però a fine giornata ha tagliato meno alberi del giorno precedente. Il giorno successivo si ripete la stessa situazione e così via fino alla disperazione del taglia legna. Un giorno l'uomo va dal suo capo e gli dice che non capisce perché abbatte sempre meno alberi nonostante si impegni tanto. Il capo con calma e un sorriso rispose: quando è l'ultima volta che ti sei fermato ad affilare la tua accetta?
Siamo all'interno di una società veloce che vuole sempre di più; quindi, non c’è tempo per fermarsi perché bisogna produrre. Però ovviamente non è vero ci vuole un buon equilibrio (come in tutto) tra fare qualcosa e ammirare/godersi la vita.
Perché è più difficile recostruirsi dopo una caduta che fare la salita piano ma in maniera costante.
- Quante volte hai bisogno di sentire la stessa lezione? -
Ok sono riuscito a schivare me stesso e i miei impegni per un mese e mezzo, questo mi ha portato in uno spiraglio scuro fino a dover chiedere sostegno professionale.
Però come già scritto in un altro blog: tutto quello che succede, accade per il bene. Infatti, ho nuovo materiale per i miei blog e musica :)
Durante la discussione con lo psicologo ho notato uno strano meccanismo, le parole che diceva avevano più valore. Mi spiego meglio, mi dava praticamente le stesse lezioni e saggezze di vita che mi diceva mia madre, mio padre, sorelle, fratello e amici, però se lo diceva lei lo accettavo di più.
Nel buddismo si dice che ogni giornata e persona abbia un messaggio per te ma bisogna sapere ascoltare.
Infatti quante volte mi hanno dato un consiglio che non capivo o non accettavo, per una persona testarda che deve per forza sentirlo sulla sua pelle come me, posso solo consigliarvi di fermarvi ogni tanto ad ascoltare.